Roma, Pontificio Istituto Orientale, foto del convegno GRAC tenutosi nell'anno 2009

Percorso

PCAC 32

ʿAmr ibn Mattā al-Ṭīrhānī (XIs), Il Libro della Torre. «Kitāb al-Miǧdal», testo critico arabo e traduzione italiana della sezione IV a cura di Gianmaria Gianazza, Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana, Bologna giugno 2024, 572 pagine.

ISBN: 979-9791280091178

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Opera enciclopedica in sette sezioni e in trenta capitoli, il cui titolo al-Miǧdal  significa «la torre», redatta da ʿAmr ibn Mattā al-Ṭīrhānī (XI s.). 
Nell’introduzione, dopo il proemio circa la lode della scienza e dell’istruzione, l’autore, in una lingua araba raffinata (in prosa rimata saǧʿ), presenta alcuni dettagli circa la sua vita e all’opera a cui si è accinto, e nella prima sezione (l’esposizione) afferma che l’uomo, attraverso il creato, deve riconoscere il Creatore, uno ed eterno, dotato di ragione, vivente e sapiente, dichiarando che la scienza conduce al Creatore e alla fede; nella seconda sezione (l’edificio) spiega nel primo capitolo (la sommità) l’unità di Dio, la sua essenza e i suoi attributi; nel secondo capitolo (il fondamento) spiega l’umanità e la divinità di Cristo e nel terzo capitolo (la costruzione) parla della Trinità. Nella terza sezione (il presente tomo) presenta le colonne della torre: il battesimo, il sacrificio e la Messa, il Vangelo e la croce.

Nella quarta sezione (il presente tomo) presenta i sette candelabri della torre: la pietà, la carità, la preghiera, il digiuno, la misericordia, l’umiltà, la purezza.