Dānyāl ibn-al Ḥaṭṭāb al-Mārdīnī, I fondamenti della religione e la guarigione dei cuori dei credenti, «Kitāb Uṣūl al-Dīn wa-šifāʾ qulūb al-muʾminīn», tomo 1, studio, testo critico arabo, traduzione italiana, note e indici a cura di Mervat Kelli, prefazione di Bishara Ebeid, Tomo 1, 432p.
ISBN: 9791280091093
Dānyāl ibn al-Ḥaṭṭāb al-Mārdīnī (1327-1386) nato a al-Ṣulḥ, nei dintorni di Mārdīn, e divenuto monaco a Mārdīn nella Chiesa Siro-Ortodossa al monastero di al-Nāṭif nel 1347, partì per l’Egitto e si dedicò allo studio della letteratura siriaca, della filosofia e della teologia per diciassette anni. Ordinato sacerdote nel 1356, tornò al proprio monastero nel 1382 dove scrisse nel 1386 il Kitāb Uṣūl al-Dīn wa-šifāʾ qulūb al-muʾminīn, «I fondamenti della religione e la guarigione dei cuori dei fedeli». Si potrebbe definire quest’opera «un compendio dogmatico e apologetico della dottrina fondamentale della Chiesa siro ortodossa». Potrebbe essere stata scritta per formare i discepoli della sua Chiesa. Tratta la teologia trinitaria, la cristologia, la mariologia oltre a rispondere ad alcune controversie del suo tempo e agli argomenti che sono ancora attualissimi, come l’esistenza del dolore e del male. L’autore usa un linguaggio filosofico, dialettico, razionale ed esegetico semplice, elegante e comprensibile. Il testo porta caratteri dello stesso ambiente arabo musulmano dell’epoca. Al-Mārdīnī dimostra una personalità dialogante, chiara, scientifica, ordinata. Articola il suo argomento in punti progressivi, convincenti, verificabili, tanto che scrittori successivi lo hanno potuto adottare come testo di riferimento.















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