Roma, Pontificio Istituto Orientale, foto del convegno GRAC tenutosi nell'anno 2009

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GRUPPO DI RICERCA ARABO-CRISTIANA

  Il GRAC (Gruppo di Ricerca Arabo Cristiana) è un'associazione senza fine di lucro (art. 1 dello statuto) formata da arabisti e orientalisti con le seguenti finalità (dall'art. 2 dello statuto):

...promuovere in Italia e in Europa la conoscenza del patrimonio culturale arabo-cristiano nelle sue relazioni con la civiltà arabo islamica.

          In tal senso l’associazione si propone:

1. la ricerca scientifica;

2. la pubblicazione o la sovvenzione della pubblicazione di lavori scientifici (edizioni, traduzioni e studi);

3. l’organizzazione di conferenze e convegni...

 

 

UN PO' DI STORIA
 

  Il GRAC (Gruppo di Ricerca Arabo Cristiana) è un gruppo di ricerca che si è costituito presso il Pontificio Istituto Orientale nei primi anni '90 del XX secolo, ispirato da p. Samir Khalil Samir sj, e formato da un gruppo di ricercatori che stavano svolgendo i loro studi nell'ambito dell'orientalistica.

 

Pubblicazione dei primi 4 volumi

   Nacque l'idea e l'esigenza di pubblicare il frutto delle proprie ricerche e iniziò in quegli anni la collaborazione con la casa editrice Jaca Book di Milano con la quale furono pubblicati i primi quattro volumi della collana Patrimonio Culturale Arabo Cristiano (dal 1995 con PCAC 1 a cura di Paola Pizzo al 1998 con PCAC 4 a cura di Laura Bottini).

 

Nascita dell'associazione

   In diversi incontri si era parlato di costituirsi in associazione fino a che il 28 maggio 1999 venne registrato l'atto costitutivo del GRAC presso il notaio Vellani di Modena.

   Nell'anno 2000 fu proposta e accettata dall'assemblea una variazione allo statuto che trasferiva la sede dell'associazione dalla residenza del segretario pro-tempore alla Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna in piazzale Bacchelli 4.

 

Fine della collaborazione con Jaca Book e inizio collaborazione con Zamorani

   Quando nell'anno 2000 si interruppe la collaborazione con l'editrice Jaca Book l'associazione rilevò il deposito invenduto da parte di Jaca Book (dei volumi 2-4; il volume 1 fu dichiarato esaurito) ma soprattutto l'associazione rilevò i diritti di pubblicazione sui volumi 1-4.

   Nel frattempo si era cercata la collaborazione di un nuovo editore che fu trovato in Silvio Zamorani Editore con il quale

1. si ricopertinarono i volumi 2-4 che erano stati rilevati dalla Jaca Book e trasferiti nel magazzino Zamorani.

2. si pubblicarono tra il 2001 e il 2007 gli altri 7 volumi della collana (PCAC 5 a cura di Braida-Pelissetti nel 2001 fino a PCAC 11 a cura di Davide Righi nell'anno 2008).

 

Fine della collaborazione con Zamorani

   Dopo che negli anni 2009-2011 si erano già impaginati i due volumi della Storia Universale di Agapio di Manbiǧ tradotto dal prof. Pirone, non si riuscì a trovare un accordo con le nuove esigenze finanziarie emerse da parte dell'editore. Ci si avviò pertanto verso una risoluzione dell'accordo.

   Nel 2013 si giunse a tale interruzione consensuale della collaborazione con Silvio Zamorani Editore: il GRAC rinunciava al deposito di tutti i volumi di PCAC 2-4 e alla percentuale sul venduto dei volumi stampati di PCAC 5-11 in cambio dei diritti di pubblicazione e ristampa dei volumi pubblicati: in tal modo, i diritti di pubblicazione erano (e sono) tutt'ora dell'associazione.

 

Ricerca di un nuovo editore

   La ricerca di un nuovo editore rallentò in quegli anni le attività dell'associazione che vide il consiglio direttivo impegnato nei contatti con diversi editori che si erano mostrati interessati.

   Dopo un tentativo fallito nella primavera autunno 2015, la situazione si sbloccò solo attorno all'autunno 2015 con un "accordo quadro" con Aracne che fu finalizzato il 18 febbraio 2016.

 

Trovato uno sbocco editoriale con diffusione e distribuzione

   Mentre si finalizzava l'accordo quadro con Aracne fu trovato lo sbocco editoriale di CreateSpace che garantiva la diffusione dei volumi sulla catena di distribuzione Amazon.

Nell'assemblea dell'autunno 2016 si riconobbe che questo veniva incontro alle finalità statutarie del GRAC cioè quello di diffondere il Patrimonio Culturale Arabo Cristiano.

   Si decise pertanto di lasciare al singolo curatore che fosse in vista di una pubblicazione la scelta se pubblicare con Aracne oppure con CreateSpace. 

 

Le pubblicazioni CreateSpace "migrano" in KDP

   Negli anni successivi i volumi pubblicati tramite CreateSpace vennero invitati a migrare in KDP (Kindle Development Publishing).

   Nell'anno 2020 l'associazione GRAC fece richiesta all'ISBN di diventare a tutti gli effetti "editrice".

   La richiesta fu accolta nel marzo 2020 e in tal modo si potè dare vita alle Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana che hanno proseguito a pubblicare le opere curate dai membri del GRAC.