Roma, Pontificio Istituto Orientale, foto del convegno GRAC tenutosi nell'anno 2009

Percorso

ʿAbd al-Masīḥ al-Kindī, Apologia del cristianesimo, introduzione, traduzione, note ed indici a cura di Laura Bottini, (1998), 316p. ISBN 9788816404571

Redatta secondo la datazione più probabile durante il califfato di al-Maʾmūn (813-833), l’apologia si colloca nell’ambito della ricca produzione letteraria della polemica islamo-cristiana. L’opera è costituita da due epistole: la prima redatta dal musulmano che invita, sinteticamente e affettuosamente, il cristiano a convertirsi all’Islām, la seconda dal cristiano che risponde, prolissamente e spesso con toni ironici, al suo interlocutore rifiutando di abiurare per abbracciare l’Islām e difendendo l’alta coerenza logica e l’eccel­lenza della sua religione. Refutazione dell’Islām oltre che apologia del Cristianesimo, l’opera di ‘Abd al-Masīḥ al-Kindī fu ben presto nota in Europa (sec. XII) e veicolò quella visione dell’Islām propria del nostro medioevo.