Roma, Pontificio Istituto Orientale, foto del convegno GRAC tenutosi nell'anno 2009

Percorso

Agiografia e culto dei Sette Dormienti (PCAC 30 / studi)

Anna Tozzi Di Marco, Agiografia e culto dei Sette Dormienti. Storicità e processi di mitologizzazione dell’agiostoria efesina nel MediterraneoPrefazione di Bartolomeo Pirone, postfazione di Giancarlo Rinaldi. Edizioni del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana.

ISBN: 9791280091154

Pagine selezionate

Acquista PCAC 30 su Amazon! 

 

Frutto di oltre dieci anni di studio e di lavoro sul campo, questo volume analizza l’origine e l’evoluzione della leggenda dei Sette Dormienti nel Mediterraneo nel suo contesto storico, la sua trasmissione in Occidente e negli Orienti cristiani, i relativi legami con l’Ebraismo e l’Islam e le tradizioni precristiane. L’agiostoria del martirio dei Sette Dormienti e del miracolo della loro resurrezione agli albori del Cristianesimo (III-Vs.) a Efeso (attuale Turchia), rappresenta un mito transculturale e interreligioso, confluendo secoli dopo nel Corano, in particolare nella sura 18a intitolata al-Kahf («La caverna»), da cui Aṣḥāb al-Kahf («I Compagni della Caverna»). La devozione ai sette santi efesini è tutt’oggi molto sentita sia nel cristianesimo ortodosso che nell’Islam popolare. In ambito cattolico si ha soltanto il pellegrinaggio interreligioso bretone, fondato da Louis Massignon a metà del secolo scorso. Tuttavia a testimonianza dell’antica venerazione l’Europa, e in particolare l’Italia, è disseminata delle loro tracce materiali negli affreschi di chiese, nei monasteri e negli oratori a loro dedicati, e nel patrimonio immateriale letterario e musicale. Di notevole valore ad Angri (in provincia di Salerno) un unicum costituito da un gruppo di sette statue di fine Settecento che li rappresenta abbigliati da soldati romani.